Gli “eletti” non sono necessariamente i migliori ma semplicemente coloro che sono stati “scelti”.
La regola vale anche per i Premi Nobel, come nel caso di Rosalind Elsie Franklin che non riceve il riconoscimento pur avendo fotografato la struttura molecolare del DNA.
Lo ricevono nel 1962 Watson e Crick e Wilkins lo ricevono ma nel corso della cerimonia solo Wilkins accenna velocemente al contributo degli scienziati del King’s, peraltro senza nominare Rosalind.
Nell’autobiografia “La doppia elica”, pubblicata nel 1968, Watson descrive “la terribile e bisbetica Rosy” come una donna di aspetto e carattere sgradevole, gelosa del lavoro, usa a trattare gli uomini da ragazzacci e a vestire da liceale, sottacendo di avere basato il successo sulla celebre fotografia scattata da lei e proditoriamente fornitagli da Wilkins.
Una sdegnata Mary Ellmann pubblica nello stesso anno il libro “Riflessioni sulle donne”. Mary deride lo “scienziato come essere umano, alle prese con i geni al mattino e con le donne la sera”, e commenta con sarcasmo che “l’unica contraddizione in questo equilibrio perfetto è costituita da Rosalind Franklin, la donna capace di studiare il DNA come un uomo. Perché mai non si è accontentata di fare l’assistente di Wilkins (e, per suo tramite, di Crick e Watson)?”.
Quindici anni dopo, quando ormai Rosalind è diventata il simbolo della scienziata prevaricata dal collega maschio, Watson si giustifica accusando Wilkins: “Come sapete, le leggende narrano che io e Francis abbiamo rubato la struttura ai ricercatori del King’s. Mi avevano mostrato il difrattogramma ottenuto ai raggi X da Rosalind Franklin: wow! Era un’elica! … un mese dopo avevamo la struttura; Wilkins non avrebbe dovuto mostrarmi la foto”.
Chi é Rosalind Elsie Franklin? “Rosy”, secondogenita e unica figlia femmina di Ellis e Muriel Waley Franklin, nasce a Kensington (Londra) il 25 luglio 1920 e muore a Chelsea (Londra) il 16 aprile 1958, in una famiglia di ebrei bene integrati nella colta borghesia bancaria. Il nonno é un socio anziano della Banca Keyser, presso cui lavora il padre. La mamma gestisce la casa, sostiene il marito in una attività benefica presso il Working Men’s College e lo accompagna nei frequenti viaggi per il mondo.
Rosalind trascorre l’infanzia tra scuola, parco, animali da compagnia, feste, attività fisica e week end nella casa in campagna del nonno.
Nel 1929 i genitori la mandano nella Lindores School for Young Ladies di Bexhill, sulla salubre costa del Sussex, forse per allontanarla dalla caligine di Londra o forse perché é in arrivo un nuovo fratellino. Rosalind studia con passione geometria e geografia, svolge attività sportive e ambisce a essere la migliore della classe in scienza.
Nel gennaio del 1932 entra alla St Paul, una scuola diurna nella zona occidentale di Londra composta da due istituti, uno maschile e uno femminile, nota per il rigore. La timida e modesta Rosalind, come nel College del Sussex, é a disagio con le coetanee, ha problemi con gli insegnanti e mescola lo studio, lo sport e i lavori da cucito con l’angoscia per i voti.
Maschera tuttavia i sentimenti di insufficienza e di inefficienza vincendo una borsa di studio della Senior Foundation, come aveva fatto con la Junior, e la mantiene per tutto il periodo scolastico. Nel 1936 vince il premio di latino. Eccelle in chimica, fisica e matematica pura e applicata. A sedici anni sembra già predicare al volgo il Verbo di Albert Einstein: “la scienza solleva in maniera distaccata, e senza lagne e mugugni, dalla valle di lacrime alle sfere della pace”.
Nel 1938 la Germania annette l’Austria e una marea di austriaci ebrei si riversa oltremanica.
Mentre i suoi genitori assistono i profughi, si scavano trincee e si costruiscono rifugi antiaerei, Rosalind supera gli esami di ammissione in fisica e chimica al Newnham college di Cambridge.
Il padre rifiuta di pagare la tassa di iscrizione nella convinzione che i laboratori non siano ambienti adatti alle donne.
Rosalind si inserisce invece con entusiasmo nell’ambiente universitario. Si affilia alla società matematica degli archimediani, ascolta i più grandi nomi di Cambridge, come J.J. Thomson e J.B.S. Haldane, e partecipa a una riunione dell’Association of Scientific Workers presieduta da Lawrence Bragg che ha condiviso il premio Nobel col padre per aver utilizzato la diffrazione dei raggi X per